Sebbene i tesori di inestimabile valore e bellezza presenti in questa città siano praticamente infiniti, questa volta - tra i tanti itinerari possibili - ve ne proponiamo uno piuttosto inconsueto: una passeggiata sulle ampie banchine dei lungotevere.
Da questa prospettiva, dove i rumori del traffico cittadino arrivano smorzati dagli alti muraglioni, potrete contemplare scorci idilliaci e barconi attraccati e attrezzati a ristoranti e caffè, oltre che ammirare stupefacenti attrazioni e monumenti storici della città: chiese, palazzi, fontane, mercatini, vicoletti e stradine, ponti... tanti ponti! Il Tevere ha sempre svolto un ruolo di primo piano nella storia di Roma che si è sviluppata lungo le sue sponde.
Praticamente tutti i ponti sono evocativi di eventi e miti, anche quelli che non visiteremo per limiti di tempo, ma che vogliamo brevemente segnalare per eventuali successive escursioni. Tra questi il ponte Milvio, a nord di Roma, uno dei più importanti e più antichi, oppure, dalla parte opposta, il ponte Sublicio, il più antico, realizzato in legno intorno al 641 A.C, teatro delle epiche gesta di Orazio Coclite o ancora il ponte Littorio, edificato nel 1929 in onore del regime fascista, intitolato successivamente ponte Giacomo Matteotti, deputato il cui coraggio gli costò la vita nel 1924.
La nostra passeggiata sul lungotevere quindi non sarà priva di stimoli culturali, perché proprio la sua storia millenaria l'ha fatta diventare un museo a cielo aperto.
Il nostro tour parte da piazza del Popolo; ma prima di metterci in cammino vi suggeriamo di lasciare i bagagli in uno dei numerosissimi depositi bagagli presenti in città, per godervi più comodamente la passeggiata in totale relax e leggerezza, visto che stiamo per fare parecchi chilometri a piedi!
Piazza del Popolo, a circa due chilometri dalla stazione centrale - in parte percorribili all'interno del parco di villa Borghese - è una delle piazze più belle e importanti di Roma. Mentre la attraversate, date un'occhiata all'Obelisco Flaminio, alla Fontana dei Leoni, a quella del Nettuno e a quella della Dea Roma; non trascurate di ammirare la Basilica di Santa Maria del Popolo, contiene opere di Raffaello, Caravaggio, Pinturicchio e Bernini e le chiese gemelle Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli. Ma non distraiamoci, molte altre sono le meraviglie che andremo a scoprire.
Superata la piazza attraverso la Porta del Popolo, o Flaminia, lungo la via Ferdinando di Savoia, in tre minuti vi troverete di fronte al ponte Regina Margherita di Savoia, la prima regina d'Italia. Costruito a partire dal 1886, collega il lungotevere In Augusta - su cui vi trovate - con il lungotevere Mellini, famoso per i suoi palazzi storici e i suoi ristoranti. Un tempo, nella zona esistevano lussuosi stabilimenti balneari.
Continuando la passeggiata, arriverete laddove una volta c'era il Porto di Ripetta, utilizzato principalmente dai commercianti per lo scarico di legname, carbone e vino, ma demolito a causa dei frequenti allagamenti. Rimane a testimoniare la sua storia, la Fontana dei Navigatori, che fungeva da abbeveratoio per i numerosi animali da soma utilizzati per le manovre di carico e scarico delle merci.
In zona non passerà inosservato il massiccio ponte Camillo Benso conte di Cavour, con le sue cinque arcate, lungo 110 metri e largo 20. Proprio qui è tradizione dei romani ritrovarsi la mattina del primo gennaio per un tuffo nel Tevere!
Proseguendo lungo la riva del Tevere, sul Lungotevere Marzio, incontriamo il Ponte Umberto I di Savoia, ma non attraversatelo e continuate a seguire la riva perché il ponte successivo è probabilmente uno tra i più suggestivi di Roma.
Si tratta del Ponte sant'Angelo, che offre uno spettacolare colpo d'occhio su Castel Sant'Angelo. È un antico ponte a cinque archi fatto costruire dall'imperatore Adriano nell'anno 134 D.C. per raggiungere il suo mausoleo. Lo impreziosiscono le due grandi statue di San Pietro e San Paolo e i dieci angeli progettati dal Bernini.
Si dice che proprio questo sia il luogo romano più frequentato da spiriti e fantasmi.
Questo perché qui passavano i condannati a morte, per lo più ingiustamente, per raggiungere la piazza dove sarebbero poi stati giustiziati e dove i loro cadaveri sarebbero stati esposti pubblicamente. Da allora le loro anime in pena sono lì a reclamare giustizia.
Attraversato il ponte, speriamo senza aver incontrato alcuno spirito, ci troviamo di fronte a Castel Sant'Angelo, edificato dall'imperatore Adriano come tomba monumentale per sé, i familiari e diversi altri imperatori. Nel corso dei secoli ebbe mille trasformazioni, divenne prigione, torre di difesa, caserma, residenza estiva del Papa e museo.
A causa dell'aggiunta disarticolata di successive costruzioni, la visita non è facile, è complicato orientarsi nel groviglio di segrete, stanze, porticati, scale e cortili che oggi lo costituiscono. Questo carcere ospitò illustri prigionieri, tra cui Giordano Bruno e Benvenuto Cellini, che disegnò sulle pareti della sua cella un Cristo risorto.
Da Castel Sant'Angelo imbocchiamo la via della Conciliazione, un sorprendente rettilineo di circa 400 metri che ci porterà in Piazza San Pietro e nello Stato del Vaticano. Giunti qui, fermatevi ad ammirare la Basilica di San Pietro e la sua cupola, progetto di Michelangelo, e - dal centro della piazza - le straordinarie illusioni ottiche del Bernini: le colonne del quadruplice colonnato che a volte si riuniscono, altre si distanziano o addirittura spariscono! Questo piccolissimo Stato ospita grandissime opere d'arte, che potrete ammirare nei Musei Vaticani, nella Pinacoteca Vaticana, nella Cappella Sistina e in San Pietro.
Potreste finire la giornata qui, ma se avete ancora energia e tempo a disposizione, prendete un taxi per raggiungere il Lungotevere degli Anguillara, che si trova sulla riva sinistra del Tevere, e da lì imbarcatevi su uno dei battelli che vi porteranno all'Isola Tiberina. Sbarcherete sull'isola abitata più piccola del mondo, nel cuore della capitale. Qui troverete chiese e basiliche, palazzi, un ospedale, piazze, torri, ponti antichi e zone relax. Proprio qui è iniziata la storia di Roma, che ne conserva i segni nei monumenti e nei ponti storici che la collegano alla terraferma, il tutto in soli 300 metri per 90!
Ancora uno sforzo prima di godervi il meritato riposo! Dall'Isola Tiberina, attraversate il Ponte Fabricio, il ponte romano meglio conservato della città, e arriverete nel luogo migliore per assaporare dell'ottima cucina romana e l'autentica cucina ebraica: il Ghetto. L'ultimo sforzo qui sarà scegliere tra i numerosi piatti offerti, tra cui i carciofi alla giudia, i filetti di baccalà, la coda alla vaccinara, la trippa, il guanciale, l'amatriciana, la carbonara, la gricia, i dolci e il pane azzimo...
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https://arapacis.it/it/didattica/didattica_per_tutti/l_ara_pacis_dall_altare_della_pace_al_museo