Intervista a Stefano Momentè, autore del manuale “Il re aging e l’arte di invecchiare (il più tardi possibile)”.
-
01/08/2024 | Bookpress
- 2567
Stefano Momentè è uno chef, formatore, food coach, consulente ristorativo ed esperto di alimentazione, cucina e stile di vita vegan; è considerato tra i padri italiani del veganismo moderno, e sono infatti sue le prime edizioni di ricette vegan e crudiste pubblicate in Italia. Tra le sue numerose opere si menzionano: “Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe salvarti la vita” (2015), “La mia cucina vegan. Il valore aggiunto di una cucina senza derivati animali” (2017), “La cura metabolica vegana. Un approccio innovativo per accelerare il metabolismo e migliorare la salute in tre settimane” (2023) e “Il re aging e l'arte di invecchiare (il più tardi possibile)” (2024).
«Ci presenta il suo nuovo manuale “Il re aging e l'arte di invecchiare (il più tardi possibile)”?»
Vivere una vita lunga e sana è desiderio comune. L'eterna domanda sulla durata massima della vita umana è stata oggetto di dibattiti e ricerche per lungo tempo. L'età media di un essere umano è infatti facilmente calcolabile, ma ci sono molteplici fattori esterni che possono influenzare la longevità. Qual è il limite biologico alla nostra esistenza? Sarebbe possibile vivere per sempre? C'è chi sostiene l'idea dell'immortalità biologica, affermando che non ci sono limiti alla durata della nostra vita, ma solo sfide pratiche più o meno insormontabili. Alcune ricerche suggeriscono che esista invece un limite biologico e che questo possa essere calcolato. Negli anni '80, il limite massimo della vita umana era stimato intorno ai 100 anni. Successivamente, negli anni '90, questo limite venne spostato a 110, e nel 1997 Jeanne Calment sorpassò tutte le aspettative raggiungendo i 122 anni.
Recenti ricerche, condotte da genetisti dell'Università di Harvard, hanno portato ad una scoperta interessante. È emerso che, tra i mammiferi, la longevità massima di una specie è strettamente correlata al tempo necessario affinché raggiunga la maturità sessuale: più una specie impiega tempo per raggiungere la maturità fisica, più è probabile che sia longeva. In particolare, è stato calcolato un rapporto numerico tra longevità massima e anni necessari per raggiungere la maturità sessuale, che si attesta attorno a 12,8. Considerando che nell'uomo la maturità sessuale viene generalmente raggiunta tra i 12 e i 18 anni, questo studio suggerisce che il limite massimo di longevità per la specie umana potrebbe essere compreso tra i 150 e i 230 anni. Un recente studio condotto dalla Gero, compagnia biotech di Singapore, ha reso noti altri risultati molto interessanti sull'argomento, suggerendo che questo limite potrebbe essere compreso tra i 120 e i 150 anni. Per calcolarlo, i ricercatori hanno esaminato un campione di circa 500.000 individui, analizzandone il sangue e concentrandosi su due categorie di globuli bianchi e sulle differenze nelle dimensioni dei globuli rossi. Fattori che tendono a cambiare con l'età, diventando indicatori dell'invecchiamento del corpo umano. Monitorandone l'andamento, i ricercatori hanno costruito un modello matematico. Ciò che hanno scoperto è che, con l'avanzare dell'età, il corpo umano impiega sempre più tempo a recuperare il proprio stato originario dopo malattie o infortuni e il processo di guarigione diventa sempre più lento. Inizialmente, si fatica a raggiungere una completa guarigione, poi il livello scende al di sotto del 90%, poi dell'80%, e così via. Alla fine, il corpo non è più in grado di recuperare e semplicemente smette di funzionare. Secondo questo studio, il nostro corpo ha quindi un timer biologico che ci concede una vita massima compresa tra i 120 e i 150 anni. Il processo di invecchiamento è caratterizzato da una serie di cambiamenti che avvengono nel nostro corpo nel corso del tempo. Ma questi cambiamenti possono essere rallentati o addirittura invertiti. Con questo libro scopriremo come.
«La sua opera è basata su ricerche e analisi scientifiche; quali sono gli argomenti principali da lei trattati?»
Parto dalle ultime ricerche sulla longevità degli esseri umani. E, passo passo, vado ad elencare ciò che possiamo fare noi, quando la genetica ci abbandona. Dall'alimentazione allo stile di vita. Un vero e proprio manuale tascabile.
«Invecchiamento anagrafico e invecchiamento biologico: mentre il primo è irreversibile, col secondo abbiamo dei margini di intervento. Su quali aspetti della nostra vita possiamo agire per rallentare o magari invertire l'invecchiamento biologico, restando in salute e dimostrando un'età inferiore a quella che realmente abbiamo?»
L'età anagrafica è quella che appare nel nostro documento d'identità e rappresenta il numero di anni che abbiamo vissuto. L'età biologica riflette quanto bene il nostro corpo funziona e quanto velocemente invecchia. Due persone con la stessa età anagrafica possono avere un'età biologica molto diversa, a seconda del loro stile di vita. Infatti, il passare del tempo è costante, ma il suo impatto sul nostro corpo varia a seconda delle fasi della vita. Nelle prime fasi siamo programmati per crescere, riparare i tessuti e ottimizzare le nostre funzionalità per raggiungere il picco della salute al culmine dell'età riproduttiva. Questo è un punto estremamente importante. Significa che le nostre difese programmate si concludono quando raggiungiamo il massimo dell'età riproduttiva. Il programma si conclude lì, poi dipende solo da noi, dallo stile di vita e dall'alimentazione.
«Oltre ad essere uno scrittore, lei è anche uno chef, formatore, naturopata ed esperto di nutrizione e di stile di vita vegan. La rinuncia agli alimenti di origine animale può fare la differenza nel percorso di ringiovanimento, e per quali motivi? Come risponde a chi ha il timore che, non mangiando più carne, possa avere degli scompensi metabolici?»
Io sono vegano da 40 anni e sono in perfetta forma, testimonianza vivente di quel che dico. Metabolismo perfetto, muscolatura sana e tonica, perfettamente sano, analisi senza asterischi di sorta.
«Cambiare non è affatto facile: quali consigli darebbe a una persona che vuole modificare il suo stile di vita per ritrovare il benessere e per combattere i segni del tempo, ma non ha la giusta spinta per iniziare questo cammino?»
Di leggere il mio libro e cominciare. Anche inserendo una piccola modifica alle nostre abitudini per volta. Nessuno può decidere per noi, né obbligarci a fare qualcosa in cui non crediamo. Ma abbiamo l'obbligo morale, nei confronti della nostra famiglia e della società, di fare tutto il possibile per stare in salute. Oggi l'informazione c'è e non si possono più campare scuse.
«Lei ha scritto ben ventitré libri su alimentazione e cucina, vegetarismo e veganismo. Quale di essi può essere di complemento a questo manuale, avendo al suo interno delle ricette utili per perseguire lo scopo di rallentare l'invecchiamento?»
Ho scritto molti libri di ricette, anche se nessuno specifico. Però, considerando che nelle 9 strategie per rallentare l'invecchiamento, ne esiste una specifica relativa all'alimentazione, ed è: aumenta il consumo di verdura e riduci il consumo di carne, direi che ogni mio libro che parla di cucina vegana, o vegana crudista, è adatto allo scopo.
«Vuole parlarci di AltroCibo Academy, la scuola di cucina per diventare vegan chef da lei fondata?»
Altrocibo Academy è nata nel 2017, ed è stata la prima scuola di formazione ad ottenere un riconoscimento pubblico. Le due sedi principali sono Cittadella, in provincia di Padova, e Bologna. Attualmente, seguendo le richieste di mercato, il percorso accademico principale è diventato un Master in 5 giornate (40 ore), nel quale abbiamo sintetizzato le basi della cucina vegetale. A questo, ogni allievo può decidere varie Masterclass di specializzazione. La nostra forza è il metodo, che rende il percorso accessibile davvero a tutti.
Contatti
https://www.instagram.com/stefanomomente/
https://m.facebook.com/stefanomomente
https://www.altrociboacademy.com/
Link di vendita online
https://www.amazon.it/aging-larte-invecchiare-tardi-possibile/dp/B0CZCHYC1K/
https://www.mondadoristore.it/re-aging-arte-invecchiare-Stefano-Momente/eai979122273578/
«Ci presenta il suo nuovo manuale “Il re aging e l'arte di invecchiare (il più tardi possibile)”?»
Vivere una vita lunga e sana è desiderio comune. L'eterna domanda sulla durata massima della vita umana è stata oggetto di dibattiti e ricerche per lungo tempo. L'età media di un essere umano è infatti facilmente calcolabile, ma ci sono molteplici fattori esterni che possono influenzare la longevità. Qual è il limite biologico alla nostra esistenza? Sarebbe possibile vivere per sempre? C'è chi sostiene l'idea dell'immortalità biologica, affermando che non ci sono limiti alla durata della nostra vita, ma solo sfide pratiche più o meno insormontabili. Alcune ricerche suggeriscono che esista invece un limite biologico e che questo possa essere calcolato. Negli anni '80, il limite massimo della vita umana era stimato intorno ai 100 anni. Successivamente, negli anni '90, questo limite venne spostato a 110, e nel 1997 Jeanne Calment sorpassò tutte le aspettative raggiungendo i 122 anni.
Recenti ricerche, condotte da genetisti dell'Università di Harvard, hanno portato ad una scoperta interessante. È emerso che, tra i mammiferi, la longevità massima di una specie è strettamente correlata al tempo necessario affinché raggiunga la maturità sessuale: più una specie impiega tempo per raggiungere la maturità fisica, più è probabile che sia longeva. In particolare, è stato calcolato un rapporto numerico tra longevità massima e anni necessari per raggiungere la maturità sessuale, che si attesta attorno a 12,8. Considerando che nell'uomo la maturità sessuale viene generalmente raggiunta tra i 12 e i 18 anni, questo studio suggerisce che il limite massimo di longevità per la specie umana potrebbe essere compreso tra i 150 e i 230 anni. Un recente studio condotto dalla Gero, compagnia biotech di Singapore, ha reso noti altri risultati molto interessanti sull'argomento, suggerendo che questo limite potrebbe essere compreso tra i 120 e i 150 anni. Per calcolarlo, i ricercatori hanno esaminato un campione di circa 500.000 individui, analizzandone il sangue e concentrandosi su due categorie di globuli bianchi e sulle differenze nelle dimensioni dei globuli rossi. Fattori che tendono a cambiare con l'età, diventando indicatori dell'invecchiamento del corpo umano. Monitorandone l'andamento, i ricercatori hanno costruito un modello matematico. Ciò che hanno scoperto è che, con l'avanzare dell'età, il corpo umano impiega sempre più tempo a recuperare il proprio stato originario dopo malattie o infortuni e il processo di guarigione diventa sempre più lento. Inizialmente, si fatica a raggiungere una completa guarigione, poi il livello scende al di sotto del 90%, poi dell'80%, e così via. Alla fine, il corpo non è più in grado di recuperare e semplicemente smette di funzionare. Secondo questo studio, il nostro corpo ha quindi un timer biologico che ci concede una vita massima compresa tra i 120 e i 150 anni. Il processo di invecchiamento è caratterizzato da una serie di cambiamenti che avvengono nel nostro corpo nel corso del tempo. Ma questi cambiamenti possono essere rallentati o addirittura invertiti. Con questo libro scopriremo come.
«La sua opera è basata su ricerche e analisi scientifiche; quali sono gli argomenti principali da lei trattati?»
Parto dalle ultime ricerche sulla longevità degli esseri umani. E, passo passo, vado ad elencare ciò che possiamo fare noi, quando la genetica ci abbandona. Dall'alimentazione allo stile di vita. Un vero e proprio manuale tascabile.
«Invecchiamento anagrafico e invecchiamento biologico: mentre il primo è irreversibile, col secondo abbiamo dei margini di intervento. Su quali aspetti della nostra vita possiamo agire per rallentare o magari invertire l'invecchiamento biologico, restando in salute e dimostrando un'età inferiore a quella che realmente abbiamo?»
L'età anagrafica è quella che appare nel nostro documento d'identità e rappresenta il numero di anni che abbiamo vissuto. L'età biologica riflette quanto bene il nostro corpo funziona e quanto velocemente invecchia. Due persone con la stessa età anagrafica possono avere un'età biologica molto diversa, a seconda del loro stile di vita. Infatti, il passare del tempo è costante, ma il suo impatto sul nostro corpo varia a seconda delle fasi della vita. Nelle prime fasi siamo programmati per crescere, riparare i tessuti e ottimizzare le nostre funzionalità per raggiungere il picco della salute al culmine dell'età riproduttiva. Questo è un punto estremamente importante. Significa che le nostre difese programmate si concludono quando raggiungiamo il massimo dell'età riproduttiva. Il programma si conclude lì, poi dipende solo da noi, dallo stile di vita e dall'alimentazione.
«Oltre ad essere uno scrittore, lei è anche uno chef, formatore, naturopata ed esperto di nutrizione e di stile di vita vegan. La rinuncia agli alimenti di origine animale può fare la differenza nel percorso di ringiovanimento, e per quali motivi? Come risponde a chi ha il timore che, non mangiando più carne, possa avere degli scompensi metabolici?»
Io sono vegano da 40 anni e sono in perfetta forma, testimonianza vivente di quel che dico. Metabolismo perfetto, muscolatura sana e tonica, perfettamente sano, analisi senza asterischi di sorta.
«Cambiare non è affatto facile: quali consigli darebbe a una persona che vuole modificare il suo stile di vita per ritrovare il benessere e per combattere i segni del tempo, ma non ha la giusta spinta per iniziare questo cammino?»
Di leggere il mio libro e cominciare. Anche inserendo una piccola modifica alle nostre abitudini per volta. Nessuno può decidere per noi, né obbligarci a fare qualcosa in cui non crediamo. Ma abbiamo l'obbligo morale, nei confronti della nostra famiglia e della società, di fare tutto il possibile per stare in salute. Oggi l'informazione c'è e non si possono più campare scuse.
«Lei ha scritto ben ventitré libri su alimentazione e cucina, vegetarismo e veganismo. Quale di essi può essere di complemento a questo manuale, avendo al suo interno delle ricette utili per perseguire lo scopo di rallentare l'invecchiamento?»
Ho scritto molti libri di ricette, anche se nessuno specifico. Però, considerando che nelle 9 strategie per rallentare l'invecchiamento, ne esiste una specifica relativa all'alimentazione, ed è: aumenta il consumo di verdura e riduci il consumo di carne, direi che ogni mio libro che parla di cucina vegana, o vegana crudista, è adatto allo scopo.
«Vuole parlarci di AltroCibo Academy, la scuola di cucina per diventare vegan chef da lei fondata?»
Altrocibo Academy è nata nel 2017, ed è stata la prima scuola di formazione ad ottenere un riconoscimento pubblico. Le due sedi principali sono Cittadella, in provincia di Padova, e Bologna. Attualmente, seguendo le richieste di mercato, il percorso accademico principale è diventato un Master in 5 giornate (40 ore), nel quale abbiamo sintetizzato le basi della cucina vegetale. A questo, ogni allievo può decidere varie Masterclass di specializzazione. La nostra forza è il metodo, che rende il percorso accessibile davvero a tutti.
Contatti
https://www.instagram.com/stefanomomente/
https://m.facebook.com/stefanomomente
https://www.altrociboacademy.com/
Link di vendita online
https://www.amazon.it/aging-larte-invecchiare-tardi-possibile/dp/B0CZCHYC1K/
https://www.mondadoristore.it/re-aging-arte-invecchiare-Stefano-Momente/eai979122273578/
Articoli correlati
Filippo Zucchetti racconta "Anita non deve piangere"
10/10/2024 | lorenzotiezzi
Filippo zucchetti è un cantautore che si distingue per la sua profonda riflessione sulla condizione umana e la ricerca dell'autenticità. Con un percorso artistico che i...
Intervista al regista Fabio Cento in merito al suo cortometraggio “NAKAY: Gold & Blood”
19/09/2024 | Bookpress
fabio cento (1986) è un regista, sceneggiatore e produttore indipendente; con charles e. Pellissier e la sua casa di produzione “oniros films” ha diretto e co-pro...
Intervista a Danilo Sacco, autore dell’opera “Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere”.
13/09/2024 | Bookpress
Danilo sacco ha collaborato per vent'anni con ipsoa (istituto postuniversitario per lo studio dell'organizzazione aziendale) e ha scritto articoli per italiaoggi, stampa ...