MARC RIBOT Ceramic Dog

MARC RIBOT Ceramic Dog

Al via da Prato il nuovo tour italiano di Marc Ribot
Il chitarrista a capo del progetto Ceramic Dog
Giovedì 9 luglio 2015 - ore 21.30 - ingresso 8 euro
Anfiteatro del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
viale della Repubblica, 277 - Prato
(in collaborazione con Prato Estate 2015)
MARC RIBOT
Ceramic Dog
Chitarrista eclettico e ricercato, figura cardine della scena newyorkese dai '70 ad oggi, Marc Ribot sceglie il Festival delle Colline di Prato per inaugurare il tour che lo riporta davanti al pubblico italiano.
Appuntamento giovedì 9 luglio all'Anfiteatro del Centro per l'Arte Contemporanea di Prato
(ore 21,30 - biglietto 8 euro) dove Ribot si presenta a capo dei Ceramic Dog, trio a sua immagine e somiglianza, sospeso tra free jazz, punk, funk, psichedelia e post elettronica.
In attività dalla fine dei '70, Marc Ribot ha condiviso la propria sei corde con John Zorn, Caetano Veloso, Andrés Calamaro, Tom Waits, Elvis Costello e gran parte del gotha musicale di fine millennio, compreso il “nostro” Vinicio Capossela, con cui ha un conto aperto da una decina d'anni.
 
Allora come adesso, il suo stile continua ad andare contro le convenzioni. Ceramic Dog è soprattutto il progetto con cui Ribot ha realizzato il desiderio di  un "vero e proprio gruppo rock", affiancato da Shahzad Ismaily al basso (Lou Reed, Yoko Ono) e Ches Smith alla batteria (Mr. Bungle, Mary Halvorson).
Ribot ha sfogato tutta la sua energia in dischi recenti come “Party Intellectuals” e “Your Turn”. Con attitudine punk, ha distillato elettronica sperimentale e ritmi folli per rivisitare capisaldi rock come "Break on Through" dei Doors o un classico del jazz come "Take 5 "di Dave Brubeck. 
E' possibile prenotare i biglietti al numero 0574.531828 o via mail a i.aiazzi@centropecci.it e ritirarli la sera stessa degli spettacoli, senza aggravio di spesa. 
La trentaseiesima edizione del Festival delle Colline è organizzata dal Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo e Vaiano. Con il contributo di Estra S.p.A Prato, A.S.M S.p.A. Prato, Consiag S.p.A. Prato,  Publiacqua e Furpile Idea. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci.
MARC RIBOT  - Marc Ribot (originario del New Jersey, studente di chitarra classica sotto il maestro hawaiano Frantz Casseus, dal 1978 a New York come session man per musicisti soul) si mise in luce come chitarrista dei Lounge Lizards dal 1984 al 1988, e come spalla di John Zorn, Tom Waits, Elvis Costello e Jazz Passengers.
Nella sua carriera ha contribuito in maniera determinante alla ridefinizione di quel genere di folk singing che gli statunitensi definiscono Americana, grazie alla sua preziosa chitarra nel magnifico Rain Dogs di Tom Waits, nel 1985. 
Marc ha inciso oltre 20 album in 35 anni di carriera, esplorando qualsiasi dimensione musicale: dal jazz pionieristico di Albert Ayler con il proprio gruppo “Spiritual Unity”, alle sonorità cubane di Arsenio Rodríguez nei due acclamatissimi dischi del “Marc Ribot Y Los Cubanos Postizos”. Con il suo potentissimo trio Ceramic Dog prosegue la linea dei suoi primi e sperimentali gruppi no-wave/punk/noise, Rootless Cosmopolitans e Shrek. 
 In solo ha inciso: "Marc Ribot Plays The Complete Works of Frantz Casseus", "John Zorn's The Book of Heads", "Don't Blame Me", "Saints", "Exercises in Futility" e “Silent Movies”.
PROSSIMI APPUNTAMENTI - “Siamo tutti bellissimi” è il filo rosso che segna i sette appuntamenti del Festival delle Colline 2015. Il titolo, scelto dalla direttrice artistica Silvia Bacci, è un voluto richiamo all'identità della kermesse, che ancora un volta sceglie di accostare nomi noti e talenti misconosciuti della musica e delle arti (Bombino, Esperanza Spalding, Ramin Bahrami, Fatoumata Diawara, Tigran Hamasyan... per citare alcuni big transitati dal Festival in tempi non sospetti).
La rassegna continua giovedì 16 luglio alla Villa Giamari di Montemurlo (biglietto 5 euro), dove va in scena il concerto/spettacolo “The Reggae Circus” dell'ex voce dei Radici nel Cemento, Adriano Bono. 
Dedicato a George Gershwin invece il concerto del pianista jazz Alessandro Galati, mercoledì 22 luglio alla Chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano (biglietto 5 euro).
Dalla sempre prolifica Charlottesville arrivano invece il jazz, il folk e il blues di Morwenna Lasko & Jay Pun, venerdì 24 luglio al Parco del Bargo di Poggio a Caiano (ingresso libero).
Martedì 28 luglio in Piazza della Badia a Vaiano (ingresso libero) spazio al violoncello ribelle di Rebecca Roundman: il suo Dirty Cello è un approccio inedito e iconoclasta a standard blues e musica folk.
E sul filo del cross-over naviga anche la chitarra di Frankie Chavez, surfer portoghese e artista giramondo. A lui il compito di chiudere il Festival delle Colline 2015, mercoledì 29 luglio alla Rocca di Carmignano (biglietto 5 euro).
www.festivaldellecolline.com
www.facebook.com/festivaldellecolline 
https://twitter.com/FestivalColline 

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