Nightguide intervista i Nothing But Thieves

Nightguide intervista i Nothing But Thieves

Non sempre capita di avere un sincero piacere ed interesse ad intervistare un artista.
Questo è il caso dei Nothing But Thieves, giovane gruppo britannico di alternative rock formatosi pochi anni fa, ma i cui membri sono legati da un'amicizia che dura ormai da tanti anni.
Vi consigliamo di leggere che cosa ci hanno detto e anche di appassionarvi alla loro musica, perchè secondo noi adranno lontano.

NG. Nell'industria musicale odierna, sempre più artisti arrivano al successo quando sono ancora molto giovani; voi, in quanto ventenni, sicuramente appartenete a questa categoria. Questa cosa vi impaurisce o vi sentite già pronti ad un impatto di questa portata?
NBT. Io credo che ci si renda conto realmente che tu stai crescendo così tanto fintanto che qualcuno non ti fa questa domanda. Quindi considerando che è questo il caso, non ci è davvero mai passato per la testa. Stiamo semplicemente facendo quello che amiamo fare e stiamo costruendo le nostre carriere man mano che andiamo avanti. Ci riteniamo davvero molto fortunati.

NG. Anche se siete molto giovani credo voi abbiate l'appeal e il sound di artisti maturi ed esperti. Siete coscienti di questa vostra maturità? Ci potete raccontare un po' il vostro percorso?
MBT. Credo che questa cosa derivi dall'ascoltare e dall'essere stati influenzati da tanti grandi artisti. Non aiuta ma un pizzico delle sonorità di chi ami rimane sempre in quello che si fa. Ci conosciamo tutti da circa 10 anni ormai, abbiamo costituito questo gruppo circa 4 anni fa e abbiamo cominciato a comporre canzoni, proposte e riproposte finche la gente non ha cominciato ad interessarsi a noi, abbiamo firmato un contratto un anno e mezzo fa e così siamo giunti ad oggi...

NG. In molti degli articoli scritti su di voi e sulla vostra produzione, è costante il paragone con i Muse, sia per lo stile che per il sound. Pensate che questo paragone sia appropriato? Ne siete lusingati?
NBT. Hmmm capisco a cosa ti riferisci ma questo è dovuto solo al fatto che le influenze musicali dei Muse e le nostre sono molto simili (Radiohead e Jeff Buckley). Noi non abbiamo nessuna diretta influenza da loro, ma ad esempio la mia vocalità si rifà molto a quella che ha influenzato anche Matt Bellamy, e cioè Jeff Buckley.

NG. Abbiamo ascoltato il vostro ultimo lavoro e ci è davvero piaciuto. Ci potete dire qualcosa a riguardo? E riguardo alle differenze con i vostri album precedenti?
NBT. Bene, grazie. Yeah, quando ci siamo messi a scriverlo, ci siamo seduti e non ci siamo posti alcuna barriera sul sound ed è per questo che è uscito fuori abbastanza diverso dagli altri. È come un'estensione del nostro primo EP; è stato qualcosa che non ci siamo resi conto di fare, ma che è venuta fuori naturalmente.

NG. Avete preso parte alla maggior parte dei festival internazionali, incluso il nostro Rock In Roma. Per una band che differenza c'è tra una normale data del tour e un festival? Com'è per voi sul palco e dietro il palco?
NBT. Di sicuro quello che si prova a suonare di fronte a migliaia e migliaia di persone è indescrivibile.  Il boato e l'energia diventano come una droga di cui non puoi fare a meno. È una sensazione che amiamo. Suonare durante le normali date, però di fronte ai tuoi fan che conoscono ogni parola delle tue canzoni è incrdibile.

NG. Come state vivendo questo successo crescente? Quanto pesa sulle vostre vite?
NBT. È assolutamente ok, anche perché non ce ne stiamo rendendo conto, quindi non facciamo in modo che la cosa pesi troppo. Siamo sicuri che rimarremo sempre con i piedi per terra, siamo tutti migliori amici dopo tutto e nessuno di noi vorrebbe vedere un proprio amico trasformarsi in un cazzone.

NG. Perdonatemi la domanda stupida, ma dove viene il nome della band?
NBT. Ci siamo conosciuti in prigione e da allora siamo amici.

NG. Quali sono i vostri progetti futuri?
NBT. Far si che tutto ciò continui e cresca. Facciamo quello che amiamo e non vogliamo che questa cosa cambi. Una bottiglia extra di vodka sul carrello non sarebbe male credo.

NG. La nostra ultima domanda è uguale per tutte le interviste che facciamo. Avete in tasca i soldi sufficienti a comprare solo 3 cd in un negozio che ha proprio tutto. Quali sarebbero i vostri 3 preferiti?
NBT. Wow, questa è davvero difficile. Ti risponderei in base a cosa ha davvero una grossa importanza nei miei ricordi. Ti direi: ACDC - High Voltage, Jeff Buckley - Grace e Ray Lamontagne - Trouble.



English Version

NG. In the musical world today, more and more artists are reaching international success very young; you, twenties, belong to this category. Do you feel scared, or you are already prepared for an impact of this magnitude?
NBT. I guess you don't really realise you're growing so much until someone asks this question. So with that being the case, it literally hasn't crossed our minds. We're just doing what we love and building our career along the way. We're very lucky.

NG. And even if you are so young, you have the sound and the appeal of adult and expert artists. Are you conscious of this maturity? Can you tell us a little of your path?
NBT. I guess that comes from listening and being influenced by such great artists. You can't help but have tiny sound bites of who you love in your own art. We've all known each other for up to ten years now, we formed this line up four years ago and started writing songs, grafted and grafted till people took an interest, signed a record deal a year and a half ago and here we are today...

NG. In the most of what it's written about your production, it appears applicant referring to Muse, as in sound and style . Consider this an apt comparison? Did you flatter?
NBT. Hmmm I get the reference but it's mainly cos muse's influences are similar to ours (Radiohead and Jeff Buckley). We don't take any direct influence from them but I take my vocal influence from Matt Bellamy's vocal influence, Jeff Buckley.

NG. We listened tp your last LP and we really like it. Could you tell us something about it? And about differences compared to your previous works?
NBT. Well thank you. Yeah, when we were writing it we sat down and didn't put any barriers on the sound, hence why it's come out sounding quite diverse. It's kind of an extension of the first EP, a genre bending soundscape that we weren't even conscious of making. It just came out naturally.

NG. You already attended the most of international festivals, included our Rock in Roma. For a band, is a festival experience different compared to a "normal" tour date? How is it for you, on and backstage?
NBT. For sure, the feeling you get playing to thousands and thousands of people is unbeatable. The roar and the energy is like a drug you can't ween off of. We love it. But playing regular shows to all your own fans, knowing all the lyrics is also incredible.

NG. How do you live this increasing success? How much is it weighting in your life?
NBT. It's absolutely fine, we haven't really taken into consideration how we've grown etc so we don't let it get us big headed or anything. We'll always make sure we stay grounded, we're all best mates after all and no one wants to see their best mate turn into a dick. 
NG. Sorry for the trivial question, but why the name of yo
ur band?
NBT. We met in prison.

NG. What are you future goals?
NBT. Just to be able to keep this going and continue growing. We're doing what we love so wouldn't want to change a thing. An extra bottle of vodka on the rider would be nice I guess. 

NG. The last question is common in all my interviews. You have in your pocket money enough to buy just 3 cds, what are your top-3 favourites cds ever?
NBT. This is incredibly difficult. I'll answer it based on what's an important memory to me. I'd say, ACDC - High Voltage, Jeff Buckley - Grace and Ray Lamontagne - Trouble

Intervista a cura di Luigi Rizzo

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