(presentazione) "Mentre rubavo la vita" celebra Alda Merini a teatro

(presentazione) "Mentre rubavo la vita" celebra Alda Merini a teatro


Dal 24 ottobre al 2 novembre il teatro Menotti di Milano ospita “Mentre rubavo la vita”, uno spettacolo che celebra la poetessa Alda Merini a cinque anni dalla scomparsa. Sotto la guida della regista Alda Nocelli ad esibirsi sul palco saranno Giovanni Nuti e Monica Guerritore, insieme ad una band di sei elementi. Particolare non da poco, i testi delle canzoni sono quelli delle poesie della grandissima poetessa milanese, che proporio con Giovanni Nuti ha lavorato fino a poco prima di morire per mettere in musica la potenza delle sue parole. Carne, femminilità, amore, eros, spiritualità e follia: c'è tutto di Alda Merini in uno spettacolo che non si limita alla musica ma attinge anche dal teatro con forti suggestioni visive, proiezioni di filmati e danze. Alla voce graffiante ed emozionante di Monica Guerritore il compito di raccontare il carattere e la grandissima personalità della Merini, “in un paese dove spesso si fa in fretta a dimenticarsi dei propri artisti - ha commentato il Direttore Artistico Emilio Russo, presentando lo spettacolo e i due protagonisti che lo interpretano.


“Solo un'artista eclettica e sensibile come Monica può trasmettere a pieno l'intensità, l'ironia, lo struggimento, la magica follia di Alda Merini - racconta Giovanni Nuti - Sentirla per la prima volta cantare i suoi versi sulle mie note è stato emozionante”. Nuti, per sedici anni, ha lavorato a braccetto con la poetessa; creando musiche sui testi che spesso la Merini scriveva apposta per essere resi canzoni: “Una di queste la scrissi improvvisando in pochi minuti, con il cappotto addosso mentre stavo per scappare, perché Alda voleva sentirla subito. Nacque perfetta dal nulla ed è fra quelle che lei amava di più”. Il compito di emozionare con le parole della poetessa, come detto, spetterà alla voce di Monica Guerritore: “Lo chiamiamo “omaggio” ma è qualcosa di più. É roba forte, che emoziona gli adolescenti come le persone di qualsiasi età, perché al suo centro mette la grande libertà di Alda. D'altronde nelle sbarre del manicomio in cui è stata rinchiusa lei vedeva rose..”.


Dopo il debutto al festival di Asti e le molte tappe tra Roma e Napoli (tutte esaurite), “Mentre rubavo la vita” arriva a Milano nell'anniversario della morte di Alda Merini, avvenuta l'1 novembre del 2009. Così Milano vuole ricordare per una settimana la sua più grande poetessa. Si comincia venerdì 24, alle ore 20.30; stesso orario in tutti gli altri giorni ad eccezione della domenica, alle 17.00, e del mercoledì, alle 19.30. Dall'anno prossimo, invece, comincerà un lunghissimo tour per portare “Mentre rubavo la vita” nei teatri più importanti. “E adesso dimenticate tutto quello che vi state immaginando su questo spettacolo - ha concluso Monica Guerritore - sarà diverso”. L'unica cosa da fare è andare a vederlo e, se possibile, rivederlo.
 
Francesco Pellegatta

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